Trama romanzo e recensione libro L’ipnotista di Lars Kepler
L’ipnotista di Lars Kepler, libro pubblicato dalla casa editrice Longanesi nel 2013.
Recensione libro L’ipnotista di Lars Kepler
Rik è uno degli ipnotisti più conosciuti e apprezzati in Svezia. Ma qualcosa ha stravolto improvvisamente la sua vita facendogli prendere la difficile decisione di non praticare più l’ipnosi. Ci riesce per dieci anni, ma l’8 dicembre durante una notte fredda, uno squillo del telefono lo fa svegliare di soprassalto.
Dall’altra parte c’è Joona Linna, il commissario della polizia criminale che richiede il suo intervento. Gli dice che un ragazzo, Josef, ha assistito alla morte della mamma e della sorella piccola. Entrambe sono state massacrate senza ritegno dinanzi a lui, mentre il ragazzo, miracolosamente vivo, è stato trovato in una pozza di sangue.
Il problema adesso è un altro. La sorella maggiore è scomparsa e si è certi del fatto che l’assassino voglia uccidere anche lei. Non resta che interrogare Josef, ma per farlo bisogna ipnotizzarlo.
Rik si trova dinanzi a un obbligo, consapevole della necessità del suo ruolo e del suo intervento non si può tirare indietro, ma è combattuto perché sa che in questo modo dovrà infrangere la promessa che si era fatta.
L’ipnosi che sta per andare a svolgere modificherà il corso degli eventi, cambiando radicalmente della vita di Rik, ma lui questo non lo sa, come non immagina che il figlio è stato preso di mira e sta per essere rapito.
Trama libro di Lars Kepler dal sito Amazon
Si chiama Erik Maria Bark ed era l’ipnotista più famoso di Svezia. Poi qualcosa è andato storto e la sua vita è stata a un passo dal crollo. Ha promesso pubblicamente di non praticare mai più l’ipnosi e per dieci anni ha mantenuto quella promessa. Fino a oggi. Oggi è l’8 dicembre, è una notte assediata dalla neve ed è lo squillo del telefono a svegliarlo di colpo. A chiamarlo è Joona Linna, un commissario della polizia criminale con l’accento finlandese. C’è un paziente che ha bisogno di lui.
È un ragazzo di nome Josef Ek che ha appena assistito al massacro della sua famiglia: la mamma e la sorellina sono state accoltellate davanti ai suoi occhi, e lui stesso è stato ritrovato in un lago di sangue, vivo per miracolo. Josef è ricoverato in grave stato di choc, non comunica con il mondo esterno. Ma è il solo testimone dell’accaduto e bisogna interrogarlo ora. Perché l’assassino vuole terminare l’opera uccidendo la sorella maggiore di Josef, scomparsa misteriosamente.
C’è solo un modo per ottenere qualche indizio: ipnotizzare Josef subito. Mentre attraversa in auto una Stoccolma che non è mai stata così buia e gelida, Erik sa già che infrangerà la sua promessa. Accetterà di ipnotizzare Josef. Perché, dentro di sé, sa di averne bisogno. Sa quanto gli è mancato il suo lavoro. Sa che l’ipnosi funziona. Quello che l’ipnotista non sa è che la verità rivelata dal ragazzo sotto ipnosi cambierà per sempre la sua vita. Quello che non sa è che suo figlio sta per essere rapito.