Di cosa parla “La grande casa” di Nicole Krauss
Nel libro “La grande casa” di Nicole Krauss è il 1972, a New York e Nadia vive chiusa in una casa vuota, fa i conti con la solitudine dopo essere stata abbandonata e vive tutte le difficoltà del suo mestiere di scrittrice.
La protagonista de “La grande casa” ha avuto un incontro di una notte con un poeta cileno che le lascia i suoi mobili, una scrivania in particolare, per tornare in Cile, dove lo aspetteranno le carceri di Pinochet.
Dopo venticinque anni riceve la telefonata della figlia del poeta e Nadia capisce di non volersi separare da quello che è diventato parte integrante della sua vita. Capisce che non ne potrebbe più fare a meno, è impossibile oramai separarsene.
E intanto s’insinua un mistero nel libro “La grande casa”, quello legato alla scrivania, che ha visto passare sul suo legno storie di nazisti e racconti intimi, nascosti proprio in quei cassetti mai aperti.