Di cosa parla “La mappa del destino” di Glenn Cooper
“La mappa del destino” è il nuovo romanzo di Glenn Cooper.
Un volume molto importante è rimasto nascosto in un muro dell’abbazia per settecento anni, poi con un incendio quel muro è crollato portandolo alla luce. L’abate Menaud sfoglia quel libro in cui ci sono disegni di piante e animali.
Il manuale è un libro in codice ma ci sono le prime parole in latino che raccontano di un monaco di duecentoventi anni, che dicono della sua storia. Così si apre la ricerca della verità ne “La mappa del destino”.
L’archeologo Lue Simard si addentra nel grandioso complesso di caverne, decorate da dipinti rupestri. Arriva nell’ultima grotta in cui sono raffigurate alcune piante: le stesse riportate nel manoscritto medievale che segna “La mappa del destino”.
Il manuale è rimasto avvolto nel mistero, custodito da santi, ma anche da assassini, fonte di vita, ma anche ragione di morte. Poi un semplice imprevisto ha rischiato di svelare a tutti il mistero. E la cosa più importante sembra essere difendere il segreto.
Anche questo nuovo romanzo di Gleen Cooper “La mappa del destino” ha raggiunto la vetta della classifica di vendita in poco tempo e per parecchie settimane, incuriosendo anche i lettori che non si sono mai avvicinati al genere. Anche questo libro è diventato un best seller.