Recensione e commento libro Tutto il resto è solo rumore di Vincenzo di Giacomo
Tutto il resto è solo rumore dello scrittore emergente Vincenzo di Giacomo è un romanzo profondo, raccontato con dolcezza e uno sguardo che cattura.
Trama libro Tutto il resto è solo rumore di Vincenzo di Giacomo
Il libro di Vincenzo di Giacomo affronta tematiche molto importanti usando come tramite la storia di Margherita. Una ragazza sordomuta, la cui vita, così come la sua morte appare un mistero.
Su di lei sono tante le storie che circolano, affascinanti, simili a leggende, a volte troppo crude. Chissà chi è davvero Margherita?
Il messaggio centrale del libro, Tutto il resto è solo rumore, rivelato già nella prima pagina è che la verità è sempre di parte. Il racconto dei fatti, ci dice l’autore, può essere, e spesso lo è, “uno dei possibili punti di vista”.
Il lettore pagina dopo pagina capirà il perché.
Quando ci affacceremo nella vita dei personaggi di questo libro ne resteremo prima abbagliati, poi i contorni si chiariranno, fino a darci l’immagine ben visibile di ciò che stiamo ascoltando.
Saremo quel Gabriele adolescente che pensa di poter capire quello che non sa, ma a cui viene detto:
“La storia di Margherita non è la semplice storia di una persona, è la storia di sentimenti, rinunce… colpe.”
Quei viaggi a Procida racchiudono un grande significato per il nonno, e non solo per lui, ma per coglierne il cuore dei fatti bisogna attendere. E l’attesa durante lo scorrere delle pagine è piacevole.
Bisogna conoscere tutti i componenti di questa famiglia che si racconta, per scoprire non solo la loro storia, ma anche quella di un’Italia degli anni Sessanta che si mostrava poco sensibile alla disabilità.
Commento libro di Vincenzo di Giacomo
Attraverso la lente di ingrandimento che ci fornisce lo scrittore Vincenzo di Giacomo, possiamo capire come si comportavano le istituzioni, come reagivano le persone dinanzi a un disabile e quanta cura ci fosse da parte delle famiglie interessate.
Nel libro Tutto il resto è solo rumore si parla di integrazione ma anche di esclusione, di una società che ancora non era pronta ad accogliere l’altro. Ma si parla anche di amore profondo da parte di chi lottava, anche in modo silenzioso, affinché il disabile fosse accettato e accolto. I comportamenti e le battaglie del passato sono servite a rendere la società attenta agli svantaggi degli altri, a essere dalla loro parte.
Lo scrittore, in questo romanzo audace, pieno di sentimenti e ben scritto, ci pone davanti a tante cose su cui riflettere. Ci conduce indietro nel tempo, narrandoci con delicatezza e trasporto la vita di tre generazioni che hanno segnato il modo indelebile Grabriele, senza che lui potesse neppure immaginarlo.