Di cosa parla “Un mattino d’ottobre” di Gianni Simoni
C’è sempre una giustizia che va protetta e l’ex giudice Petri assieme al commissario Miceli i due protagonisti di “Un mattino d’ottobre” di Gianni Simoni sono al suo servizio.
Delle vite apparentemente slegate tra loro si rivelano collegate con fili invisibili, hanno qualcosa che anche se in maniera poco evidente li unisce, ma cosa?
Ci sono troppe vittime che sembrano innocenti e un orrore che pare non avere fine, seminando panico e morti. Bisogna scoprire chi c’è dietro tutto questo.
“Un mattino d’ottobre” è una storia in cui si intrecciano le vicende di uomini e donne normali, che vengono uccise senza che ci sia un motivo apparente che spieghi il loro coinvolgimento, uccisioni che mettono in moto la sfida che l’ex giudice e il commissario non possono non cogliere al volo.
Un altro caso complicato che i protagonisti di “Un mattino d’ottobre” si trovano ad affrontare cercando il dettaglio che spieghi le tragedie, mettendosi sulle orme del colpevole.
Un libro intrigante, misterioso, ben costruito che appassionerà gli amanti del noir.