“Vagabondi del mare” di Aaronne Colagrossi: si conclude La trilogia dei Caraibi
“Vagabondi del mare” di Aaronne Colagrossi è l’ultimo capitolo de La trilogia dei Caraibi. La trilogia che si è aperta con “Pirati sotto scacco” si conclude e lascia l’amaro in bocca perché non si potranno vivere, almeno per il momento, nuove avventure di mare sapientemente raccontate dalla penna di Colagrossi.
In quest’ultimo libro, come nei precedenti, si può godere di una trama intessuta con stile, un lavoro che denota una ricerca storica e navale di spessore. Inoltre, personaggi incisivi e ambientazioni curate fanno di questo libro qualcosa di molto interessante.
Ci troviamo nel 1665, a Capo Gracias a Dios. C’è un’altra battaglia da mettere in atto e come le precedenti sarà piena di sangue ed estremamente violenta. I vagabondi del mare non si tireranno di certo indietro, anzi, lotteranno fino allo stremo delle forze, fino a quando non avranno raggiunto l’obiettivo.
I pirati anglo francesi sono naufragati sulla difficile costa del Mar dei Caraibi e sono pronti a difendere gli idoli d’oro dalle grinfie degli spagnoli. Come si concluderà la partita? Chi avrà la meglio? Quante vittime ci saranno? E quali pericoli dovranno essere affrontati per salvare la pelle e salvare il bottino?
Commento libro
Dispiace essere arrivati alla conclusione della trilogia, ma siamo certi che Aaronne Colagrossi ci sorprenderà ancora con nuove avventure. Questa volte al termine, concludendosi in maniera degna.
I luoghi battuti, i personaggi incontrati, la storia rocambolesca dei protagonisti, le battaglie, i valori (giusti o sbagliati che spingono gli attori a compiere azioni) sono i punti di forza del romanzo. E poi il ritmo, il pathos, l’ottima trama, la ricerca storica, l’esperienza dello scrittore nel raccontare certe storie sono gli ingredienti che fanno di “Vagabondi del mare” un bel libro.