Di cosa parla Vampiro in pigiama di Mathias Malzieu
Mathias Malzieu nello scrivere Vampiro in pigiama ci ha messo estro e coraggio. Un libro autobiografico in cui lo scrittore racconta il suo viaggio all’infermo vissuto a causa di una malattia del sangue.
Stanco e debilitato, certo che sia per il troppo lavoro – Mathias Malzieu si divide fra il mestiere di scrittore, di musicista e di co-regista per il film tratto dal suo romanzo La meccanica del cuore – non dà peso alle prime avvisaglie.
Quando in seguito a delle analisi viene chiamato subito da un medico per approfondire il suo stato, Malzieu capisce che in gioco c’è la sua vita. L’unico modo per sopravvivere e affrontare di petto Madame Damocle, che pone la sua spada contro di lui continuamente per ucciderlo, è scrivere, comporre canzoni, lasciarsi andare ai voli della fantasia e bere Coca Cola.
“Per me, l’amante dei sogni, il più bel regalo sarebbe poter rivivere come tutti.”
Costretto a trasfusioni di sangue, diventa un vampiro in attesa di trapianto, sperando che ci sia nel mondo qualcuno di compatibile con lui che abbia scelto di donare il suo midollo. Nell’attesa entra ed esce dagli ospedali, trascorre molte settimane rinchiuso in una camera in cui non sono ammessi contatti né microbi e virus; anche un bacio gli può essere letale.
“Ho paura del freddo e della gente che tossisce ma sento i colore del sole al tramonto ronzare sotto la nebbia. Vorrei fotografare tutto e immagazzinare aria pura per ricordo.”
Il tempo che ha a disposizione, incerto e pesante come un macigno, gli dà la possibilità di guardarsi a fondo, di raccontarsi in un diario che poi è diventato Vampiro in pigiama.
Commento del libro Vampiro in pigiama
Nel libro, scritto con un tono brillante, persino divertente e fantasioso, nonostante l’argomento trattato, si parla della sua carriera, dei rapporti che si solidificano, così come dei legami che si perdono. Si parla di amore, di coraggio, di paura, di vita e di morte.
Si legge di dolore fisico e psicologico, del calore amoroso della sua donna, Rosy, della preoccupazione di un padre e di una sorella che nulla possono per farlo stare bene. Si legge di medici e infermieri che lo coccolano, mettendoci cura per aiutarlo a vivere, di uomini che si dimostrano meschini, di persone che entrano in empatia con lui.
Vampiro in pigiama di Mathias Malzieu è soprattutto un libro che parla di sentimenti, positivi e negativi, una storia che ha del tragico ma che si spera si concluda con un lieto fine.
Diventa naturale per il lettore entrare in empatia con il protagonista del libro e trovarsi al suo fianco, metaforicamente, per lottare e vincere la sua battaglia contro la malattia.
Attraverso Vampiro in pigiama si può comprendere il valore dell’esistenza, di quanto i piccoli gesti quotidiani siano importanti e di come anche le cose più banali, come passeggiare per strada, diventino essenziali quando se ne deve fare a meno.
Questo libro trasporta nell’anima di un’altra persona, di uno sconosciuto che da uomo, e non da scrittore, ci spiega quanto sia preziosa la vita e come vada preservata.
Contrariamente a quanto si possa pensare, per la verità della storia e il modo in cui Malzieu si racconta, ho trovato questo libro più intenso e interessante degli altri, persino del suo bestseller La meccanica del cuore. In questo scritto c’è verità, forza, fragilità, tenerezza e immenso amore per la vita.