“Viaggio in Italia alla scoperta delle proprie radici” di Vittorio Sartarelli: la vita che cambia…
“Viaggio in Italia alla scoperta delle proprie radici” di Vittorio Sartarelli è un libro che crea movimento nel lettore. Attraverso la narrazione di viaggi e momenti vissuti dai protagonisti fatti di emozioni, ricordi e sentimenti, Sartarelli descrive un personale percorso di vita.
Grazie alle sue esperienze, alle memorie accumulate negli anni, alle conoscenze di luoghi e agli incontri, lo scrittore ci delinea un viaggio incredibile. Il personale diventa così universale, perché qualsiasi tipo di lettore si può ritrovare protagonista di questa narrazione puntuale, coinvolgente e vibrante.
Vita reale, sogno, religiosità, passione, rimpianto, desiderio, ricordi sono tutte facce di quest’immagine caleidoscopica che viene fuori leggendo “Viaggio in Italia alla scoperta delle proprie radici”.
Presente, passato e perché no anche futuro, radici ben radicate nel terreno, ma anche passi compiuti sul suolo e ali per spiccare il volo, qualche volta cadute. Se dovessi descrivere con poche parole questo libro lo farei così. Perché gli elementi essenziali del viaggio sono le radici, ma anche le emozioni immediate e la proiezione in quel che sarà.
Commento libro
Vittorio Sartarelli scrive un libro fatto di tappe, di sentimenti che messi insieme compongono la storia dei protagonisti, ma soprattutto delle persone che ci sono dietro le parole.
Questo racconto di vita, legata al viaggio, trasuda nostalgia, malinconia, ma si coglie anche un amore intenso per i propri cari. E l’autore è in grado di farci vivere le sensazioni provate, in particolare per la consapevolezza che il tempo cambia le cose, che nell’andare perdiamo le persone importanti, che invecchiamo e certe domande restano senza le adeguate risposte che cercavamo.
Se da una parte c’è la ricerca, il desiderio di risposte, la speranza, dall’altra abbiamo illusione e delusione, perché la vita è così, sorprendente nel bene e nel male, ma a noi sta accettare la realtà e costruire il nostro cammino, anche grazie alla fede.
Ciò che mi piace è la consapevolezza del protagonista del cambiamento fisiologico e della necessità di sapersi adattare per vivere in equilibrio e in armonia. Marco, infatti, vede accanto a sé, durante questo viaggio, la donna che ha amato con passione e che adesso, come lui, è un po’ sfiorita, ma lui è in grado di cogliere ancora la sua bellezza. La vita è fatta di cicli che portano alla conclusione, ma se ci si sa adattare alla trasformazione si possono cogliere i frutti buoni della vita fino alla fine. Questo messaggio dell’autore mi ha conquistato.
