Di cosa parla Vita di Isaia Carter, avatar di Cristiano De Majo e Francesco Longo
Vita di Isaia Carter, avatar di Cristiano De Majo e Francesco Longo è una storia che sfocia in una dimensione parallela, quella che non ci appartiene, ma che sembra stia lentamente invadendo la quotidianità di molti giovani.
Attraverso questo libro si entra in una realtà in cui il mondo virtuale e quello reale possono confondersi, poiché non si ha la giusta percezione di quello che accade dentro di noi.
Second life è un universo parallelo in cui tutto sembra possibile, cambiare lavoro a proprio piacimento, a secondo dei giorni e degli umori, trovarsi in un luogo lontano mille miglia da noi in pochi secondi, mutare aspetto fisico indossandolo identità e sembianze differenti, come i vestiti che si scelgono la mattina a seconda del proprio stato d’animo.
Tutto appare possibile, ogni cosa tranne una: morire.
E proprio questa impossibilità che rende schiavi i protagonisti della storia, poiché l’esistenza di questi attori diventa innaturale e via via sempre meno affascinate.
Il protagonista del libro Vita di Isaia Carter, avatar con il tempo sente quanto sia confuso il modo di provare le sensazioni in questa realtà virtuale e comincia a capire come le emozioni così violente che vive alla fine non gli appartengano del tutto. Questo coinvolgimento emotivo ingestibile, inspiegabile, che non si può controllare, fa mettere in discussione, si capisce, infatti, attraverso i personaggi di questo libro, che l’esigenza che spinge a nascondersi in questa realtà è priva di consistenza.
Le distanze tra vita reale e mondo virtuale tendono ad accorciarsi sempre di più e il protagonista inizia a provare sentimenti che vorrebbe spiegarsi, emozioni a cui vorrebbe dare un senso, proprio perché molto vicine a quelle che si vivono normalmente nella quotidianità, ma contemporaneamente molto diverse da quelle che comunemente si provano.
Vita di Isaia Carter, avatar è un libro scritto a quattro mani da De Majo e Longo, che hanno deciso di riportare la loro esperienza e quella di molti ragazzi rimasti impigliati nella rete di Second life, persone come tutti noi che si sono trovati ad indossare i panni dell’avatar.
Una storia che nella scelta dell’argomento mostra una furbizia di fondo, perché dal tema accattivante e attuale, soprattutto per i più giovani, ma che sembra non appagare molto le esigenze del lettore appassionato di Second Life, perché il libro è scritto con uno sguardo da osservatore esterno, nonostante il coinvolgimento degli autori, ma nel modo in cui è riportato, sembra che gli scrittori non si lascino travolgere fino in fondo dal coinvolgimento che coglie normalmente chi entra realmente in questo mondo fantasma.
Chi è Cristiano De Majo
Nato a Napoli nel 1975. Ha pubblicato “Sistema elefante” per Punctum e ha partecipato alle antologie edite da Minimum fax “Best off 2005” e “Voi siete qui”.
Chi è Francesco Longo
Nato a Roma nel 1978. Ha pubblicato con la Babette Factory – Einaudi “2005 dopo Cristo” ed è uscito con il racconto “Le ombre del promontorio” nell’antologia “I persecutori” (Transeuropea 2007).