Trama, recensione e commento libro Zolfo di Dario Di Mambro
Zolfo di Dario Di Mambro è un thriller storico che sin dall’incipit ti ipnotizza, coinvolgendoti nella storia. La narrazione è avvincente e intrigante.
Trama romanzo
Antonio Lorusso, detto “Tonino o’ Malamente”, killer assoldato per uccidere Gildo Matteucci, un professore di storia antica, non riesce nel suo intento.
Di fatto viene scoperto e quasi ucciso. L’illustre professore però poi viene trovato morto in una pozza termale sulfurea in provincia di Formia. L’assassina pare essere una misteriosa donna che sotto ipnosi dice di essere la reincarnazione di una duchessa medioevale, la duchessa Rangarda Dell’Aquila.
A seguire lo strano caso, da Roma viene mandato il commissario Pino Grimaldi. Dovrà affrontare una rete di segreti, coincidenze, strane situazioni che riportano sempre a quell’acqua termale sicuramente magica.
Il commissario scopre che il fitto e incomprensibile caso ha due possibili piste da seguire per giungere alla soluzione. Una è quella storica legata all’Impero Romano, ai templari e ai massoni. Sono i massoni che hanno tenuta nascosta una storia importante che il professore aveva scoperto e voleva rendere pubblica. Un’altra è quella psicoanalitica che coinvolge l’ipnosi regressiva applicata dal professore per scoprire la verità.
Nella prefazione ci viene spiegata l’importanza di questo metodo d’indagine psicoterapeutico. Questo metodo consente, tramite l’alterazione della coscienza, di indagare non solo il nostro passato, ma addirittura momenti delle nostre vite precedenti.
Commento libro Zolfo di Dario Di Mambro
L’autore dimostra un’abilità sia nel creare suspense e colpi di scena, sia nel raccontare ipotetici fatti storici e interessanti scoperte archeologiche che lui mette al centro del suo romanzo e che riportano sempre al luogo in cui è nato.
Zolfo non è solo un avvincente thriller intriso di “antichismo” storico ma è anche una delicata e appena accennata storia d’amore tra Pino e Alessia, che rivivono in un viaggio paranormale secoli di storia antica.
Dario Di Mambro, grazie anche ai suoi studi, riesce a trasportare il lettore in maniera vivida in ere passate e a catturarlo in un intrigo mozzafiato che partendo da un efferato assassinio coinvolge la storia di Suio e di Castelforte dal 1100 al 1400 ma anche prima e i segreti delle Acquae Vescinae attraverso delle regressioni di vite precedenti.
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